Alla solita pratica tecnica già nota dell’addolcimento è stata introdotta una innovazione di utilizzo.
Il sodio già un elemento chiave per le piante risulta molto solubile in acqua, si lega molto facilmente ad essa e risulta subito pronto ad essere riassorbito.
Le resine scambiatrici si caratterizzano per un’elevata resistenza all’usura meccanica, lunga durata, alta capacità di scambio e basso consumo di attivatore.
La rigenerazione utilizza una miscela di cloruro e di sodio.
L’addolcitore da 12 litri si presta ad avere un’elevata resa e alla produzione media di circa 6000 litri per singola rigenerazione partendo da una durezza media.